Ipotesi di servizio sulla Roma-Pescara

Posted on 14 gennaio 2011

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Stavo analizzando le nuove prospettive di espansione espresse da Di Nardo e Morra nel servizio sul trasporti del 2011 in Abruzzo. Una delle possibili estensioni del servizio della Sangritana potrebbe quello di andare ad offrire un’offerta sulla Roma – Pescara, tratta oramai quasi dimenticata da Trenitalia, che finisce nelle notizie solo per le lamentele sul servizio fatte dalla varie associazioni dei pendolari.

Per prima cosa ho voluto verificare che tipologia di servizi offre proprio Trenitalia. La cosa più demoralizzante sono i tempi di percorrenza tra i due estremi di questa linea, lunga 240 km. Infatti il servizio più veloce impiega 3 ore e 42 minuti ad una media che è di poco superiore ai 60 km/h nonostante circoli in Rango C, massimo rango ammesso dalla linea, in quanto, nonostante le diverse prove effettuate con materiale ad assetto variabile, non è mai stato autorizzato il Rango P.

Armato di foglio Excel ho voluto verificare, con il foglio di linea alla mano, se non fosse possibile ridurre queste tempistiche di viaggio. Alla fine come sempre si scopre come con un po’ di buona volontà qualcosa di meglio da un fornitore di servizi un po’ più attento si potrebbe anche ottenere. Ovviamente la mia è una soluzione valida usando al massimo l’infrastruttura e ovviamente senza considerare le possibili problematiche e limitazioni  di una linea a binario unico.
Alla fine mettendosi a tirare al limite le velocità in linea, utilizzando materiale come il Minuetto già in possesso di Sangritana, e riducendo le fermate a Roma Tiburtina, Avezzano, Sulmona, Chieti e Pescara Centrale si ottengo valori di percorrenza di 2 ore esatte tra Roma e Sulmona e di 45 minuti tra Sulmona e Pescara. In totale si potrebbe scendere a 2 ore e 45 minuti con un risparmio che supera l’ora. Ovviamente lo ripeto questo sarebbe l’optimum e quindi capisco da solo che non  sarebbe comunque attuabile. Pensiamo solamente agli incroci per precedenze, margini di recupero ritardo, congestione dei nodi attraversati, etc.
Quello che però mi chiedo è non si riuscirebbe almeno a scendere a 3 ore? Questo metterebbe in condizione di raggiungere Roma da qualsiasi punto servito dalla ferrovia in Abruzzo (Castel di Sangro, Aquila, Pescara) in circa 3 ore e da qui quasi tutti gli angoli d’Italia in 4 ore e 30 minuti, tramite le linea AV, per chi abbia necessità di muoversi a lungo raggio. Un servizio del genere consentirebbe con un’ottima pianificazione delle coincidenze di andare per esempio da Castel di Sangro a Milano in 6 ore, cosa che attualmente non è possibile neanche utilizzando il mezzo privato entro i limiti di velocità.

Dovrebbe essere un obiettivo plausibile e si darebbe alla clientela un segnale oggettivo dello sforzo per il miglioramento del servizio. Vorrà la Sangritana provare a prendersi questo impegno con gli Abruzzesi?

Letture di approfondimento

In treno dal Tirreno all’Adriatico. Storia della ferrovia Roma-Sulmona-Pescara

E. 471. Locomotive di sogno

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